29.6.14

Una domenica mattina con... Elena scenographer @Elena Borghi

Photo by Elena Datrino photographer - Make-up by Piero Marsiglio


DOVE VIVI? Principalmente tra Milano e Susegana, in provincia di Treviso. La mia vita non ha confini predeterminati e ho molta capacità di adattamento, quindi mi sto organizzando per vivere in più luoghi possibili.

IN COSA CONSISTE IL TUO LAVORO? Mi occupo di allestimenti per eventi, negozi, case private, vetrine e qualunque spazio "affamato di eteriche presenze".

Work in progress nel suo laboratorio.

NEI TUOI PROGETTI QUALI SONO LE TUE FONTI DI ISPIRAZIONE? Principalmente le persone! Il committente è la linfa vitale che attiva le mie idee che poi mescolo, inevitabilmente, alle mie esperienze interiori, spirituali e terrene.

"Drago" paper craft by Elena Borghi.





CHE TIPO DI MATERIALI USI? Di solito carta, inchiostro e tessuto. Seguo l'insegnamento di un vecchio saggio: “Anche il materiale più povero, se lavorato con tecnica ed esperienza, diviene prezioso.”

HAI LAVORATO CON BRAND MOLTO IMPORTANTI COME TRUSSARDI, SERGIO ROSSI, E TANTI ALTRI... C'È QUALCHE MARCHIO CON CUI SOGNI DI COLLABORARE IN FUTURO? Per me quello che conta è avere a che fare con persone audaci, coraggiose, desiderose di creare qualcosa di nuovo e di bello, e che sappiano riconoscere il valore aggiunto del manufatto di qualità.

Installazione "Scintilla" per Sergio Rossi, presentazione FW 2014-15 presso ex Chiesa di San Carpoforo a Milano.


Allestimento "Sweetcases" per Erika Cavallini, presso Excelsior Milano.

HAI DA POCO COLLABORATO CON PORTS 1961 PER REALIZZARE IL LORO TAVOLO AL CONVIVIO 2014: COME È STATA QUESTA ESPERIENZA? La cosa stupenda è stata la libertà che ho avuto di interpretare il brief dell'azienda. Ho provato le emozioni tipiche dell’infanzia, dove onirico e reale si confondono. Abbiamo tutti bisogno di coltivare il bimbo che è dentro di noi, e la creatività aiuta a riscoprirlo.

Installazione "Murakami style", work in progress per Ports 1961 a Convivio 2014.


SO CHE TUA MAMMA, AUSTRALIANA, A VENT'ANNI HA GIRATO IL MONDO “ON THE ROAD” CON LE AMICHE, LAVORANDO NEI LUOGHI IN CUI SI FERMAVA FINO AD AVER RISPARMIATO ABBASTANZA PER POTER RIPARTIRE. COSA TI HA TRASMESSO DELLE SUE ESPERIENZE? Come fai a saperlo?! Di quel viaggio, ancora adesso, non so proprio tutto: Mum Lucy ha sempre centellinato sapientemente le informazioni. Fin da piccola mi ha sempre consigliato di viaggiare, di vivere il mondo, di andare per la mia strada e l’ha sempre fatto con grande altruismo, mettendo da parte l’umana e comprensibile sofferenza nel vedere un figlio che si allontana. Mi ha insegnato che nessuno, oltre a te stesso, deve dirti cosa fare della tua vita.

COSA FAI DI SOLITO LA DOMENICA MATTINA? Molto spesso lavoro, ma il lato positivo è che per me non esiste lo shock del lunedì mattina. Quando posso, mi concedo di dormire un po' di più e mi dedico alla preparazione di un'ampia colazione dolce e salata, irrorata da una tazzona di caffè nero. Mi basta poco per essere felice.

QUALCOSA A CUI SEI AFFEZIONATA? Sono tutti ricordi legati alla genealogia della mia famiglia: un osso di facocero che mi ha regalato mia nonna Irene e che ho trasformato in una collana; due anelli di mia mamma, uno con un opale che le ha regalato la sua migliore amica alla mia nascita e uno con perla, acquistato coi soldi del suo primo stipendio.

Collana "Trofeo", ricordo di nonna Irene.
 
Anelli regalati dalla mamma.


QUAL È IL TUO MOTTO? Una frase che dice sempre mio nonno Lino: “Sempre avanti, mai paura”.

COSA NON DEVE ASSOLUTAMENTE MANCARE NELLA TUA BORSA? All'interno ci puoi trovare le cose più incredibili! Se ci infili una mano la sorpresa è sempre dietro l’angolo. Una volta hanno anche psicanalizzato il contenuto della mia borsa, azzeccandoci in pieno.


TACCHI O BALLERINE? Entrambe e con lo stesso ordine nell’indossarle. Non ho mai scoperto il segreto di quelle donne che si inerpicano sopra a dodici e passa centimetri di tacco e ci rimangono da mattino a sera.

COSA NON DEVE MANCARE NEL TUO ARMADIO? Un vestito rosso.

COSA RAPPRESENTA PER TE LA MODA? Uno strumento per esprimere come mi sento.

IL TUO JUNK FOOD PREFERITO? Amo mangiare con le mani e mescolare la nostra tradizione culinaria con nuovi sapori. Posso passare dalle salsine libanesi ai bocconcini vietnamiti, dai fish and chips alle jack potatoes, dal kebab turco agli hamburger, bagel o nigiri. Come vedi ci sono dentro fino al collo: non mi far scegliere, ti prego!

IL TUO DOLCE PREFERITO? L’apple pie che faceva mia mamma (prima che a mio padre venisse diagnosticato il diabete) e il gelato, ma solo quello artigianale.

UN'OPERA D'ARTE CHE VORRESTI AVERE? Ogni opera che mi emoziona la faccio mia per sempre nella memoria. Non mi serve possederla.

COSA C'È IN CIMA ALLA TUA WISHLIST? Ogni giorno realizzo un micro-macro sogno. Diventare campionessa mondiale di air guitar con l’assolo di “Beat it” e essere un talento di twerk riconosciuto a livello planetario, rimangono due mie grosse priorità!

L'APP DI CUI NON PUOI PIÙ FARE A MENO? Ne uso tante, ma fortunatamente non mi sento dipendente da nessuna. Tranne, forse, per “Calcola Ciclo”: ho un serissimo problema nel ricordare le date e quelle del ciclo mestruale è bene ricordarle, quanto meno per aggirare la sindrome premestruale!

CI SVELI UN TUO SEGRETO DI BELLEZZA? Concedo al mio corpo, quando possibile, di dormire fino a quando lo ritiene necessario (il mio record è 19 ore non stop!). Dopo la doccia utilizzo olio di mandorle per idratare la pelle. Vado in bicicletta il più possibile per tonificare il fisico e due volte l’anno faccio una decisa dieta disintossicante.

CHE LIBRO C'È SUL TUO COMODINO? In realtà ce n'è una pila che attende impaziente che io mi prenda una vacanza. Ho bisogno della testa sgombra per divorare i libri come si deve. Fin dalle elementari ho sempre letto molto: passavo la ricreazione a leggere tutte le opere degli scrittori che mi piacevano in modo molto metodico. Non ero per niente secchiona, solo assetata di sapere.

Libri sul comodino.
UN LUOGO IN CUI TI RICARICHI? Un posto in cui ci sia il mare e un bosco.

COSA INDOSSI QUANDO DORMI? Posso spaziare da look molto casual come pantalone largo con pattern "I love NY" abbinato a maglietta-gadget della campagna elettorale di Obama, a mise stile "Marilyn Goes To White House" con addosso solo tre gocce di profumo (ma non Chanel n°5, troppo dolce per me!). L’importante è sempre e solo una cosa: fare ed essere ciò che mi sento.

HAI DELLE COLLEZIONI? Ho provato un sacco di volte ad averne, giuro! Una volta ho cominciato quella di acquasantiere, un’altra quella di temporali (facendo dei mini video), ma non ce la faccio, proprio non fa per me. Si vede che quel gene lì, quello della follia collezionista, mi manca.

CON COSA FAI COLAZIONE? Una moka da quattro di caffè forte e tre biscotti. Quando fa molto freddo o molto caldo, aggiungo a tutto un cucchiaio di miele di melata. Ogni tanto mi concedo dei super brunch con toast alla francese, uova strapazzate, baken beans, pancetta fritta oppure salmone affumicato, avocado, maionese, focaccia calda, torta salata, pane burro e Vegemite, (una crema che sa di dado e che piace solo agli australiani), biscotti e torte. Tutto deve essere fatto rigorosamente da me perché cucinare fa parte della festa.





CI RIVELI I TUOI SECRET ADDRESSES? A Milano drink&food al Deep (via Galvano Fiamma 5), un locale accogliente che utilizza materie prime di ottima qualità. La Balera dell’Ortica (via Amedeo 78) è un ex Dopolavoro Ferroviario dove mangiare arrosticini abruzzesi, giocare a bocce e ballare il liscio. La libreria Solo (via Carlo Tenca 10) per trovare una selezione speciale di libri e vinili che arrivano da case editrici straniere e produzioni indipendenti. Il panificio Bottarelli (via Giovanni Omboni 4) per il pane in cassetta (vi consiglio il kamut) e la focaccia ripiena più buona che ci sia. Le migliori brioches su piazza si possono assaggiare alla pasticceria Migliavacca (via Ajaccio 13). Da Foto Veneta Ottica (via Torino 57) potete trovare occhiali unici. Ultimo indirizzo, sempre a Milano, è Vintage Olivinta, (Via Gian Giacomo Mora 3) dove si possono scovare pezzi di modernariato super selezionati. A Conegliano (TV), invece, il bar Al Municipio (via XX Settembre 65) dove potrete assaporare il vero spritz veneto.

DOVE TI POSSIAMO TROVARE?
www.elenaborghi.com

"Io, con i tacchi, che mi dirigo verso un grattacielo, accompagnata da due uomini", pastello su quadernino, 1982.

Nessun commento:

Posta un commento